IMPLANTOLOGIA
L’Implantologia, nata circa 40 anni fa in seguito agli esperimenti del Prof Branemark, e’ oggi una disciplina estremamente affidabile e predicibile, al punto di essere la terapia di elezione per la sostituzione di elementi dentari perduti. L’intervento consiste nell’integrare un metallo biocompatibile (titanio), in un tessuto umano (osso): si parla, infatti, di “implantologia osteointegrata”, cioè di un vero e proprio legame intimo e stabile tra le cellule ossee e il titanio, che non consente alcun movimento e che è in grado di sopportare i carichi assai elevati delle forze masticatorie.
La vite in Titanio inserita nell’osso mima a tutti gli effetti la funzione della radice di un dente, a questa e’ collegata la corona costruita dal tecnico di laboratorio la quale riproduce anatomia, colore ed estetica dei denti perduti. Numerose sono le tecniche Implantari a nostra disposizione, è quindi indispensabile studiare ogni caso individualmente al fine di produrre un piano di trattamento adeguato ai desideri e alle attese del paziente. La fase diagnostica e’ spesso supportata da indagini TC (Tomografia Computerizzata) che consentono una valutazione tridimensionale dei volumi ossei disponibili e la loro qualità.

È un intervento doloroso?
Molti pazienti rimangono sorpresi della semplicità di intervento, dall’assenza di dolore durante il trattamento e di sintomi post-operatori. La procedura, che ha una durata variabile in base al numero di impianti da posizionare, è eseguita sotto anestesia locale, l’utilizzo di una terapia post-operatoria adeguata limita i fastidi avvertiti dai nostri pazienti durante tutte le fasi del trattamento. Saremo lieti di mettervi in contatto con pazienti che hanno portato a termine il medesimo trattamento per condividere esperienze e impressioni.
Qual è la durata complessiva del trattamento?
Come specificato in precedenza, numerose sono le tecniche Implantari a nostra disposizione e variabili sono i tempi di trattamento in base ad ogni tecnica. Un trattamento implantare standard si divide nelle seguenti fasi:
- Una seduta chirurgica nella quale l’impianto viene posizionato;
- Attesa della maturazione ossea intorno all’impianto. I tempi di attesa sono variabili da 2 a 6mesi;
- Una seconda fase chirurgica, se necessario, per scoprire la testa dell’impianto;
- Impronta e costruzione in laboratorio della corona;
- Prova e cementazione del manufatto.
Certo. Le protesi mobili, soprattutto inferiori, spesso non hanno una stabilità sufficiente a causa di problemi anatomici, sono scomode poiché troppo ingombranti ecc. In questi casi l’inserimento di due o più impianti rende possibile la realizzazione di protesi mobili più ‘comode’ in quanto le estensioni rosa sono minori e la stabilità notevolmente migliorata.
